Innovazioni tecnologiche-Strumentazione robotica

Attività drone ARGO nell’ambito del progetto PAUN
Nei suggestivi spazi di Villa Doria D’Angri sede dell’Università degli Studi Di Napoli Parthenope sono stati presentati i risultati del progetto PAUN relativo alla realizzazione del Parco Archeologico Urbano di Napoli.
Il progetto PAUN è stato realizzato dal Distretto ad Alta Tecnologia per i Beni Culturali Databenc e ha visto la partecipazione, tra gli altri enti, dell’Università Parthenope e del Dipartimento di Scienze e Tecnologie.
Tra i contributi del dipartimento al progetto la realizzazione, da parte del laboratorio IMTG diretto dal prof. Gerardo Pappone, di un innovativo drone marino per rilievi geoarcheologici e geomorfologici finalizzati alla ricostruzione ad alta risoluzione dei paesaggi sommersi costieri e utilizzato per i i rilievi nello specchio d’acqua antistante il Castel dell’Ovo.

Presentazione progetto TG3 Campania
Servizio del TG3 Campania sul progetto PAUN e sul rilancio dei beni archeologici e culturali della Campania.
Il drone Argo rappresenta uno dei risultati dell'OR2 Rappresentazione e Produzione della Conoscenza ed è stato utilizzato nella realizzazione di una mappatura di dettaglio del paesaggio geomorfologico e dei beni archeologici sommersi tramite indagini integrate geologiche, geoarcheologiche e geomorfologiche nell'area marina prospiciente il Castel dell'Ovo.

ARGO (ARcheological GeO application)
ARGO è una piattaforma innovativa di tipo USV Unmanned Vessel Surface in grado di realizzare rilievi marini costieri finalizzati alla ricostruzione ad alta risoluzione dei fondali sommersi costieri.
Il progetto è stato ideato all’interno del Dipartimento di Scienze e Tecnologie dell’Università degli Studi di Napoli Parthenope con l’obiettivo di effettuare survey in aree costiere di difficile accesso ad una imbarcazione tradizionale, tipici delle aree in prossimità della linea di costa.

Il drone è caratterizzato da dimensioni molto compatte (lunghezza di 120 cm e una larghezza di 86 cm) con un peso massimo di 30 kg, caratteristiche tali da rendere agevole la movimentazione logistica.
Inoltre il ridotto pescaggio consente la navigazione, in piena sicurezza, in acque poco profonde (pesca meno di 35 cm) ricche di ostacoli naturali e artificiali.
Le piccole dimensioni e la presenza di due motori (thruster) orientabili accoppiati a capienti batterie agli ioni di litio garantiscono una notevole autonomia operativa (da 2 a 6 ore n relazione al numero dei powerbank installati) e una ottima manovrabilità in spazi ristretti tipici degli ambienti costieri e portuali.

Realizzazione prototipo
L'ingegneria della piattaforma è il risultato di una collaborazione scientifica tra l'Università degli Studi di Napoli Parthenope di Napoli e la società Gallego Plastica, dal 1981 leader nel settore della termoformatura sotto vuoto.
Lo scafo è realizzato in ABS + PMMA (Acrilonitrile Butadiene Stirene + Polimetilmetacrilato), che è una plastica polimerica a base di stirene, quindi resistente, indeformabile e con elevata resistenza alla corrosione e all'usura. Questo materiale plastico è largamente utilizzato nel settore automotive, in quanto conserva le collaudate caratteristiche del Metacrilato e dell'ABS unite alle potenzialità innovative del PMMA.

Multi Modal Mapping
Questa tecnica prevede l'acquisizione, in contemporanea, di dati provenienti da più sensoori di diverse tipologia. Nel caso di ARGO USV il sistema acquisisce dati di origine acustica, dal side scan sonar e dall'ecoscandaglio e dati di tipo ottico, dalla suite di stereocamere subacquee. L'integrazione di tali dati e la loro condivisione consente una vision migliore dei target individuati ottimizzando i tempi del rilievo e la qualità dello stesso.

USV Argo EVO
Nel 1923 il gruppo Geac ha effettuato il varo del secondo esemplare di drone USV-Argo in versione EVOlution. Questo nuovo modello mantiene inalterato lo scafo ma ha un payload diveso basato su di un multibeam S3R dell'azienda neozelandese WASSP. Tale sensore lavora alla frequenza di 120-200 kHz e grazie ai 224 beam laterali effettua una ampia copertura morfo-batimetrica dei fondali marini. L'integrazione tra i due drone Argo ed Argo EVO consentire di realizzare dettagliate ricostruzioni morfologiche e morfoevolutive dei siti archeologici sommersi della campania posti nella prima fascia costiera, un'area di difficile approccio tramite imbarcazioni di ricerca tradizionali.


Innovazioni tecnologiche-Brevetti Industriali

INNOVATIVO SISTEMA INTEGRATO DI FRUIZIONE DI BENI ARCHEOLOGICI SUBACQUEI TRAMITE PIATTAFORMA GALLEGGIANTE INTERATTIVA
La fruizione di un sito archeologico sommerso è, per la sua intrinseca natura acquatica, più complessa ed articolata rispetto ad un sito terrestre. Il brevetto proposto è un prodotto di tecnologia applicata ai Beni Culturali finalizzato a consentire la visita del bene ad un più ampio bacino di utenti migliorandone l’esperienza tramite l’utilizzo di innovative tecnologie digitali come la realtà aumentata e la guida interattiva tramite GPS.
Il sistema ArchaeoSurf ha ottenuto l'attestato di BREVETTO PER INVENZIONE INDUSTRIALE il 03/01/2023 (numero N. 102020000030983)

Brevetto Europeo "ENVIRONMENTAL MONITORING SYSTEM FOR COASTLINE APPLICATIONS"
Il brevetto europeo (EP3236293) è riferito ad un sistema di monitoraggio e sorveglianza di ambienti marini costieri, con particolare attenzione alle problematiche ambientali e geoarcheologiche. Tale progetto utilizza una doppia tecnologia integrata e precisamente idrofoni marini e geofoni terrestri.
European publication server/document.pdf Tale tecnologia consente di monitorare intrusioni da parte di imbarcazioni a motore in aree interdette e l'uso di strumenti vietati per la raccolta di molluschi.

Nello stesso ambito abbiamo brevettatto il marchio AcuMag (C) che contraddistingue una particolare tecnica di ricerca marina che prevede un utilizzo simultaneo di sensori acustici e sensori magnetici nel corso di survey marini.